Concorso "2020: Coming out nello spazio"

2020: Coming out nello spazio, di Alfredo Marco M. Trigona


Quasi una storia teneramente soffocata dalle grida disperate delle differenze,dalla diversità di un giovane alieno alquanto lunatico,solare,simpatico, bassetto e pieno di sogni nel cassetto. Un alieno come tutti gli altri se non fosse solo per un piccolo difetto di fabbricazione (a detta della sua famiglia) “l’amore omosessuale” l’amore per un uguale…desideroso di un poco di affetto sono arrivato a fare cose di cui non vado fiero ricordo ancora come se fosse ieri quel giorno: era il lontano anno 2020 nella lontana galassia whitemoon,allora avevo sedici anni ero un normale alieno di quell’età,ascoltavo la prima musica rock,le prime uscite in discoteca,iniziavano le prime bevute con gli amici e le prime sbronze; a scuola ero un alieno silenzioso, quasi tenebroso, amante del teatro e del canto,studioso quanto bastava per avere i suoi otto in pagella,scherzavo alla ricreazione con i compagni e le compagne di classe e come tutti i “diversi” di quella galassia andavo dietro alle ragazze giusto per comparsa..i primi baci,i primi rapporti “etero” ma senza passione lo facevo per convenzione sociale, tutto procedeva tranquillamente,le giornate erano una routine continua casa,scuola,teatro,compiti e uscite. Quell’estate mi innamorai del mio migliore amico etero Blinky stavamo diventando adulti lasciando alle spalle l’epoca della pubertà e delle nottate per finire i giochi elettronici terrestri come la playstation; adesso si parlava di sesso,di esperienze più o meno complete,di ragazze che ci piacevano, e si facevano i classici giochi delle misure durante uno di questi momenti il mio amico Blinky mi chiese: << Axel ma a te Leila ha mai fatto un pompino? <<No (risposi mentendo per vedere dove andava a parare) perché me lo chiedi?>> << No perché Ixy dice che è un’esperienza bellissima>> <<credo di si, ma io qui non vedo nessuna donna (con il sorrisetto da furbino nel mio volto)>> <<tu sei il mio migliore amico Axel vero?>> <<Si,certo che domande sono?>> << Perché non proviamo noi due a farcelo a vicenda come si vede nei film porno (arrossendo)>> <<certo Blinky,facciamolo subito>> . Da quel giorno in poi ,questi fugaci giochi tra maschi innocenti,andarono sempre a peggiorare fino ad arrivare a veri rapporti anche anali. Un bel giorno o forse dovrei dire brutto annunciai a Blinky il mio amore per lui. << Senti Blinky devo dirti una cosa importante..(con la faccia scura e seria)>> << dimmi Axel (preoccupandosi)qualcosa non va?>> << riguardo ai nostri giochi…erotici penso che dovremmo>> <<smetterla>>mi interruppe Blinky << no dovremmo,come dire, andare ben oltre a questo tipo non lo so…magari pomiciare ,frequentarci…ama..>> <<ma che sei frocio??>> (Eccola lì la più brutta frase che il tuo migliore amico potrebbe mai dirti in una situazione del genere,proprio mentre tu apri il tuo cuore,levi la tua armatura e metti a nudo la tua anima,ed in un attimo l’amicizia di una vita si sgretola lentamente come un muro che crolla dopo un terremoto…lasciando dietro sé solo polvere e pianto) << (piangendo) si ..credo di amarti>> << Frocio del cazzo eri troppo bravo a fare pompini e godevi come una troia quando ti scopavo..dovevo capirlo che c’era qualcosa che non andava>> << e della nostra amicizia,non ti importa?>> << Non sono amico di “sucaminchia”io ho una reputazione da difendere,i nostri giochi sono finiti cosi come pure la nostra amicizia>>.Detto ciò se ne andò via,e io rimasi li nello spazio vicino al buco nero come era nero il mio animo .Rimasi li seduto a piangere fino a quando le lacrime non si seccarono lentamente lasciando solchi sul mio volto alieno. Ero stato tradito da quell’alieno che amavo e che soprattutto consideravo un vero amico,invece era uguale a tutti gli altri. Come un’ombra che assale all’imbrunire la galassia, io dicevo bene o male se ne andrà da me questa agonia, e sussurravo alle stelle ,umiliato,il perché amassi quel viso,quell’alieno di cui non gli importava niente di me. E ascoltando il vento e il consiglio delle stelle guardavo quel nulla attorno a me…la solitudine era, è sarebbe diventata la mia unica amica di quegli anni ma ancora non lo sapevo. Deluso da quella situazione, e continuando la solita routine,i miei voti a scuola peggioravano, a teatro e nel canto non ci mettevo più la solita passione fuorché nei pezzi tragici. Iniziai a creare uno scudo attorno a me sempre più fitto,decisi di non tagliare più la mia chioma bionda,e iniziai a ingrassare mangiando per solitudine, per angoscia, per sentirmi confortato dalla mia famiglia…ottenendo per contro solo frustate,e offese, frustate non fisiche ma morali. Eravamo a pranzo era il giorno del mio diciassettesimo compleanno,mi ero da poco lasciato con Leila perché per un mese non sono voluto più uscire di casa e invece di starmi accanto come un amore di plastica,di comparsa, di vetro si è dissolto,frantumato ed è sparito. Che stronza pensavo tra me e me, dopo 2 anni mi abbandona alla prima difficoltà,non l’ho mai amata ma pensavo mi fosse stata vicina,invece mi sbagliavo,tutta la mia vita era l’opposto di come l’avevo immaginata. Eravamo solo noi quattro io, i miei e il mio fratello di 11 mesi più grande. << devo dirvi una cosa importante e vorrei la vostra attenzione..>> Padre: << hai messo incinta quella li che ti ha mollato? Non sei buono manco a tenerti una ragazzetta?>> << e manco a usare il condom>> disse lo stronzo di mio fratello << no… non è quello, Leila mi ha lasciato e non so il perché ma io non l’ho mai amata>> madre:<< ma ci sei stato assieme quasi due anni? Perché non l’hai lasciata prima ma hai aspettato che ti lasciasse lei?>> <<mmm forse perché è senza palle, il bambinetto>> interruppe mio fratello. << (piangendo) no non è neanche quello possibile che non l’ho avete capito? Sono davvero un enigma per voi? Posso capire per loro due ma tu,madre non hai mai avuto una sensazione strana di diversità su di me?>> madre:<< in che senso? Non crederai ancora alla storia dell’adozione e di appartenere a un altro pianeta come ti ha raccontato Kirby(fratello),non sai che dice minchiate>> << non sono più un bambino,ormai ho diciassette anni,però mi sento diverso da voi ,io non ho mai amato Leila perché io sono gay, mi sono innamorato di un ragazzo che non ha ricambiato i miei sentimenti>> . Coro di bestemmie di mio fratello e mio padre. Madre:<< ho partorito un figlio giusto,chi me l’ha storto?Ti ho sempre portato sulla retta via..forse ti ho coccolato troppo.. o raccontato le cattiverie di tuo padre,dicendoti che non mi ha mai amato,ma con lui ho fatto due figli,i miei tesori>> <<(piangendo)io non sono mai stato dritto o storto,io sono come sono,non è colpa tua o di nessuno se amo un alieno di ugual sesso,io sono io,quello che hai cresciuto assieme a quella bestia di mio padre che bestemmia con l’altro essere.>> madre:<< ma che ho fatto di male per avere un figlio gay? Dobbiamo portarti in terapia dallo psicologo>> padre:<< di corsa,perché questo non è mio figlio ,è solo tuo figlio, è colpa tua se è diventato frocio, sei una cretina>> . Da li iniziarono a litigare, ed io ero là,seduto sulla sedia a piangere,mentre mio fratello rideva e bestemmiava. Io mi sentivo realmente alieno, un mostro ma non nel senso latino di monstrum cioè di magnifico,mi sentivo diverso dalla mia famiglia corsi in camera e mi chiusi a chiave a piangere,mi segui la mia gatta spaziale Luna, e stetti tutto il pomeriggio chiuso a piangere sul letto,accarezzando quella soffice palla di pelo,capii che da quel momento in casa mia la famiglia era disgregata:la triade “etero” padre,madre e fratello e il “diverso”Axel chiuso dentro la sua solitudine,accompagnato dal suo animaletto luna. Abbandonai l’idea malsana cristiana del fatto che gli animali non avessero un’anima,poiché la mia gatta Luna stette e sta tuttora sempre con me nei momenti di solitudine, guardando i suoi piccoli occhi gialli capii quando profondo e sincero può essere l’amore di un animale verso il suo padrone e di come gli occhi siano lo specchio dell’anima. Persi tutta la mia vecchia comitiva stetti un anno a casa e quando uscivo,oltre ad andare dallo psicologo per una malattia inguaribile “ l’omosessualità”; le mie uscite erano dedite a incontri con gente grande,vecchia,sposata,bella,brutta non mi importava facevo sesso con loro senza sentimento,per farla pagare ai miei,senza protezioni,senza amore,senza desiderio solo per rabbia e potenza. Ricordo ancora il mio primo bacio lo detti a 45enne bisex,non ricordo il suo nome fu solo in mezzo allo spazio più inoltrato, non ricordo il sapore di quell’incontro,ero solo dedito al dolore. Passai la maturità scientifica rischiando di essere bocciato passai con quasi il minimo 68,creai nuove reti di amicizie etero ma non dissi a nessuno della mia omosessualità,,fuorché a due amiche. Ebbi la mia prima storia con un alieno di omicron era straniero fu un mese di vero amore,fu a lui che dissi per la prima volta Ti Amo,mi lasciò perché dovevo stare ogni giorno con lui..non lo sentii più,intanto mi iscrissi all’università, al primo anno riprendendo risultati ottimali mi innamorai di un ragazzo del pianeta Terra che soffriva di attacchi di panico,lo vidi solo una volta in sei mesi ma fu una storia stupenda finita perché non poteva venire a whitemoon ne io essere ospitato sulla Terra. Nel frattempo venni violentato da un negro alieno,adulto,ubriaco,figlio della persona di servizio che seguiva mio zio,li per strada persi la verginità residua e la mia dignità in una notte tra lacrime e grida. Avevo ufficialmente toccato il fondo, ero una troia e mi sono fatto pena,quella sera compresi che avevo sbagliato a fare pompe a quei 40enni per odio verso i miei,feci del male solo a me stesso. Superai questo trauma in terapia,sei mesi dopo conobbi Angel e ci stetti insieme due anni e mezzo; ma dopo il 1anno e mezzo mi iniziò a fare stalking a offendermi dopo due anni e mezzo lo lasciai. Mi laurei con 100 su 110, nel mentre iniziai a frequentare telefonicamente uno stronzo di giornalista che mi lascio dormire 2 sere per strada come un barbone dicendomi che mi avrebbe ospitato . Lo vidi il 25 dicembre di quest’anno per 10 minuti e il 3 Gennaio. Questa storia finì quando lui mi disse: potevo vederti di più a whitemoon ma volevo testare il tuo amore nei miei confronti. Il giorno dopo non lo chiamai,la sera dopo gli inviai un sms con scritto: “ non voglio più una storia con te,non sono una cavia da laboratorio da testare se ti amo o no,sono una persona, mi dispiace addio”. Grazie a un amico di Snowly conobbi il mio ragazzo attuale, era l’11 gennaio quando strappai a Will il primo bacio dietro il cassonetto dell’immondizia di Snowly,un pianeta ghiacciato e con neve perenne. Fu il bacio del vero amore,come quello delle fiabe, ogni giorno che lo conosco lo amo sempre di più e stavolta l’amore è ricambiato,non ci sono segreti,c’è solo desiderio e nonostante le nostre due storie siano simili per la sofferenza, le nostre due anime furono unite dal talismano magico che comprò Will il 6 Gennaio nel pianeta di Calcata che raffigura un sole diviso in due metà. Credo nella magia e nell’amore vero, e come tutti gli amori e le amicizie sincere è nato per caso. Ho capito che ricercando ossessivamente una storia incontravo solo gente sbagliata,che mi usava solo per sesso e mi voleva come oggetto da possedere, da usare come burattino personale privo di personalità desiderato solo per il letto,solo come strumento di piacere. L’ho capito tardi solo ora che ho 22 anni, ma grazie al mio Will ho avuto coraggio e fatto outing con gli amici e i colleghi di qui;non mi importa se la mia famiglia non capisce, adesso non esistono più come famiglia la triade e in disparte Axel e Luna ma adesso c’è pure Will nella mia vita. Con la sua semplicità ha rubato il mio cuore in questi pochi giorni mi ha visto piangere di gioia e di dolore per lui,sorridere,e l’ho visto piangere di gioia quando gli ho confessato il mio amore,la sensibilità di un uomo nei confronti del suo ragazzo è il dono più grande che potesse farmi,oltre all’avermi detto << ti amo e ti voglio come mio ragazzo per sempre>>
Cosi si conclude la mia storia del coming out nello spazio,con un nuovo amore dopo tanta sofferenza e con la mia crescita personale. Nonostante la mia famiglia non abbia accettato la mia omosessualità sono felice di aver fatto coming out perché se non avessi sofferto probabilmente non sarei venuto su dove studio ora e non avrei conosciuto il mio ragazzo che amo tanto e che mi ama. A tutti voi omosessuali dico se volete dichiaratevi, in estate porterò il mio ragazzo giù in Sicilia per presentarlo alla mia famiglia e alle mie vere amiche. Non so se i miei capiranno credo di no,ma ora mi sento forte perché finalmente la mia anima ha incontrato la sua gemella e nessuno ci dividerà. Invito tutti voi a credere nel vero amore e a non perdere mai la speranza ognuno è destinato ad un amore,la mia storia è un esempio di come dopo la tempesta della solitudine,sofferenza, arriva l’arcobaleno basta solo non perdere la speranza e credere di più in sé stessi. Ringrazio il mio ragazzo perché senza di lui non avrei avuto il coraggio di credere in me stesso, e questa mia storia personale la dedico al mio principino. Spero che in ogni vostro coming out arrivi in qualche modo il vissero felici e contenti.

Punteggio finale: 25